Eʼ disponibile una nuova possibilità di trattamento dei noduli tiroidei, non invasiva ed in anestesia locale, dedicata ai pazienti che hanno un elevato rischio anestesiologico e sofferenti di gravi patologie invalidanti o che rifiutano consapevolmente lʼintervento chirurgico.
La termoablazione utilizza onde a radiofrequenza attraverso lʼinfissione ecoguidata di un ago nel nodulo tiroideo in anestesia locale. Il trattamento è indicato per noduli tiroidei di almeno 2 cm di dm, si effettua in day Hospital, non determina cicatrici o inestetismi. La termoablazione in mani esperte è sicura e priva di complicanze, produce una riduzione del volume del nodulo fino al 90 % del suo volume iniziale (casistica personale pubblicata), la tiroide non viene asportata e non è necessario assumere terapia sostitutiva. Anche le metastasi da carcinoma della tiroide sono trattabili con questa innovativa procedura.
Info e prenotazioni presso Casa di Cura Ruesch in Napoli dove si effettua la termoablazione radiofrequenza e/o laser indotta.
ll medico del futuro non somministrerà medicine ma coinvolgerà il
paziente nella cura della struttura e delle funzioni
dellʼorganismo umano, nellʼ alimentazione, nelle cause e nella
prevenzione delle malattie.
(Thomas Edison)
La termoablazione radiofrequenza indotta è stata inizialmente applicata più di venti anni fa per il trattamento delle neoplasie maligne del fegato. Più recentemente le applicazioni sono state allargate al trattamento di altre neoplasie. Nella fattispecie, dal 2005 la metodica é stata utilizzata per il trattamento dei noduli a struttura mista e/o solida della tiroide causa di sindrome compressiva in pazienti non candidabili allʼintervento chirurgico o che non vogliono essere sottoposti ad intervento chirurgico. Si trattano anche noduli iperfunzionanti e quelli che causano inestetismi del collo.
I risultati di questa moderna terapia mininvasiva sono estremamente incoraggianti: i noduli nel primo anno si riducono fino al 78% del volume iniziale (dati pubblicati), la riduzione di volume è già evidente ad un mese dal trattamento con riduzione media del 30-40% del volume basale. I noduli tossici nel 65% dei casi sono trattati con ripristino della norma funzione tiroidea, in una minoranza di casi più resistenti si riesce a dimezzare comunque la posologia del farmaco anti tiroideo e si può poi ricorrere al trattamento con I131 ma con
dosi molto inferiori a quelle necessarie senza il trattamento preventivo con RF.
Possono essere trattate anche metastasi laterocervicali in pazienti plurioperati, ma non i tumori maligni tiroidei se non gli anaplastici a scopo decompressivo e palliativo.
Come protocollo pre trattamento il paziente deve eseguire un FNB ecoguidato, lo screening ormonale e degli anticorpi, un ecg, un rx torace ele prove emocoagulative; non deve assumere farmaci anticoagulanti o antiaggreganti che vanno sospesi prima del trattamento.
Note bibliografiche:
Spiezia S, Garberoglio R, Di Somma C, Deandrea M, Basso E, Limone PP, Milone F, Ramundo V, Macchia PE, Biondi B, Lombardi G, Colao A, Faggiano A. Efficacy and safety of radiofrequency thermal ablation in the treatment of thyroid nodules with pressure symptoms in elderly patients. J Am Geriatr Soc. 2007 Sep;55(9):1478-9. Deandrea M, Limone P, Basso E, Mormile A, Ragazzoni F, Gamarra E, Spiezia S, Faggiano A, Colao A, Molinari F, Garberoglio R. Us-guided Percutaneous Radiofrequency Thermal Ablation For The Treatment Of Solid Benign Hyperfunctioning Or Compressive Thyroid Nodules. Ultrasound Med Biol. 2008 Jan 18; Spiezia S, Garberoglio R, Milone F et al.Thyroid nodules and related symptoms are stably controlled two years after radiofrequency thermal ablation.Thyroid.
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